Roletto

  • IL COMUNE

    Adagiato ai piedi del Monte Muretto è situato all'interno della Val Noce; ha un'estensione di 97 ha ed è posto ad un'altitudine di 412 m s.l.m. Il principale corso d'acqua che attraversa il territorio comunale è il Rio Torto, un affluente del Chisola.

  • ARTE E STORIA

    L’edificio di maggior rilievo storico e artistico è di sicuro la Chiesa della Natività della Vergine che si trova sulla piazza principlae del paese. Non si hanno notizie sulla data esatta della costruzione della chiesa. Lo storico can. Pietro Caffaro nella sua "Storia della chiesa pinerolese" cita la donazione di un podere sito in Rovoreto nel 1096. Nonostante ciò la chiesa si cita con sicurezza solo nel 1386 come Chiesa di S.Maria di Roreto. Molti storici delle nostre valli fanno però risalire la chiesa al 880 come piccola cappella nella quale si celebravano i vespri sotto i feudatari del vicino paese di Frossasco. Interessante anche la toponomastica del paese, Roletto deriverebbe appunto da una parola latina ed è più volte citato, in maniera per altro confusa come Rovoreto o Roreto che significano luogo delle querce. E’ anche probabile la soluzione data da alcuni studiosi che fanno risalire il nome a Rul, che nella lingua locale significa appunto quercia. Si sa di certo che nel 1565 essa era già una chiesa riconosciuta dal Vescovo e proprio dagli annali vescovadi risalgono i seguenti dati: nel 1565 il reddito annuo era di 60 scudi e le anime ammesse alla comunità erano circa duecento e tutte comunicate. Non si hanno notizie sulla data esatta della costruzione della chiesa. Lo storico can. Pietro Caffaro nella sua "Storia della chiesa pinerolese" cita la donazione di un podere sito in Rovoreto nel 1096. Nonostante ciò la chiesa si cita con sicurezza solo nel 1386 come Chiesa di S.Maria di Roreto. Molti storici delle nostre valli fanno però risalire la chiesa al 880 come piccola cappella nella quale si celebravano i vespri sotto i feudatari del vicino paese di Frossasco. Interessante anche la toponomastica del paese, Roletto deriverebbe appunto da una parola latina ed è più volte citato, in maniera per altro confusa come Rovoreto o Roreto che significano luogo delle querce. E’ anche probabile la soluzione data da alcuni studiosi che fanno risalire il nome a Rul, che nella lingua locale significa appunto quercia. Si sa di certo che nel 1565 essa era già una chiesa riconosciuta dal Vescovo e proprio dagli annali vescovadi risalgono i seguenti dati: nel 1565 il reddito annuo era di 60 scudi e le anime ammesse alla comunità erano circa duecento e tutte comunicate. All’abside o coro che si trova dietro l’altare maggiore, vi si accede per due porte laterali; la volta a crociera è del tutto rivestita da affreschi che si pensano del XV secolo, quindi se secondo Caffaro la cappella già era presente nel 1096 allora gli affreschi ora visibili sono stati sovrapposti ad altri precedenti. Le pitture, ritoccate leggermente da mani ignote nel ’800, rappresentano episodi della storia della Beata Vergine, tra cui quello della sua nascita, fu presumibilmente per questo, o per un errore d’interpretazione che la chiesa divenne da S. Maria Assunta in Cielo a Natività di Maria Vergine.

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